sabato 11 giugno 2022

PERCHE’ DIO CI AMA? 
Mi domando spesso e me lo chiedo, il perché Dio ci ama così tanto. Eppure non si è così immacolati da meritarci tanto amore. 
Ci basta niente per venire meno e guardando i dieci comandamenti capisco il perché.
Non avrai altro Dio all’infuori di me. E il primo che lo sostituisce è il dio denaro, per lui si odia tra familiari, fratelli, sorelle e figli. Figuriamoci con chi non è dello stesso sangue. Ci facciamo idolo con persone famose, o persone a noi molto care, modelle o collezioni varie, per poi non parlare di immagini di qualsiasi cosa.
Non nominare il nome di Dio invano: E ci basta niente per servirci del Suo nome per accusare un nostro simile per farci belli o prendere il suo posto tra le grazie di qualcuno, o per coprire forme di ingiustizia, giurare nel Suo nome il falso, per giustificazioni all’oppressione. E anche per questo il Suo amore non diminuisce.
Ricordati di santificare le feste: Stiamo parlando del settimo giorno. Ma facilmente e per tanti motivi ci dimentichiamo, la prima su tutto si lavora, poi lo svago e altro, dimenticando il riposo, il giorno consacrato al Signore Dio nostro. Ecco perche il Signore ha benedetto il giorno del riposo e l’ha santificato.
Onora il padre e la madre: Eppure non ricordiamo i dolori di una madre. Ricordando che loro ci hanno generato; ci hanno curati nella nostra crescita, piangendo quando eravamo ammalati, soffrendo con noi in una stanza di un ospedale, facendo grossi sacrifici per darci un futuro, potremmo ricambiarli per quanto hanno fatto? Eppure quando saranno vecchi li rinchiudiamo, trovando la scusa dicendo, come potremmo curarli, come si fa a lavarli o cambiarli il pannolino, darli da mangiare, stargli vicino in ospedale, non chiedendoci che tutto questo lo hanno già fatto loro con noi. Affinché i nostri giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il nostro Dio, ci dà.
Non uccidere: Si pensa che sia facile non farlo. Uccidere, non serve per forza un’arma, basta anche la nostra bocca, non è necessario dire parolacce o parole volgari: basta una semplice illazione con cui si lascia intendere a tutti, che quella persona è di dubbie qualità, offendendolo con una calunnia, un’ingiuria, diffamandolo così facendo che la persona sia condannata.
Non commettere adulterio: Ma con quanta semplicità oggi con il divorzio, si ripudia il marito o la moglie, scegliendo un’altra donna o uomo, questo agli occhi di Dio cosa vuol dire?
Non rubare: Perdonatemi se rido, chi non ha mai rubato nella vita? Un giocattolo di un mio amico, una penna, una gomma da cancellare o da masticare, un fumetto, una mela, una caramella e soldi di nostro padre o nostra madre, non credo che debba scrivere altro, potete anche aggiungere voi qualcosa che adesso mi sfugge.
Non attestare il falso contro il tuo prossimo: Lo si fa anche per aiutare lo sapete? Un amico ti chiede di intervenire in una disputa, anche se non ci sei stato. Come un incidente di qualsiasi tipo, una lite, e per soldi lo si fa anche in tribunale.
Non desiderare la donna d’altri.
Non desiderare la roba d’altri. Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupire la moglie o il marito e i figli del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo cane, né il suo gatto, e aggiungo, né la sua bici, né la sua macchina, né la sua moto, né la sua barca, e tanto ancora del tuo prossimo.
Per finire ha mandato il suo unico figlio: Gesù, e noi lo abbiamo ucciso.
EPPURE CONTINUA AD AMARCI TANTISSIMO

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La piccola ANGELA

La piccola ANGELA

TESTIMONIANZA


NAPOLI 09/11/2004 A
S.S. Giovanni Paolo II °
Beatissimo Padre Giovanni Paolo II°, vorrei chiederle di pregare per la mia piccola Angela che si trova ancora in Ospedale Santobono di NA. ricoverata dal 09/11/2003 per un virus mortale preso nella sala operatoria.
In tre mesi ha subito ben sette interventi alla testa, al secondo intervento del 07/01/2004 e andata in coma e i dottori non davano speranze che sarebbe riuscita a vivere.
A quelle parole io e mia moglie abbiamo pianto tantissimo. Tornati a casa, e non riuscendo a dormire, abbiamo recitato il S. Rosario con mio fratello sua moglie e mio figlio Gaetano, avevamo davanti a noi la statua della Beata Vergine Maria e la foto della piccola Angela.
Finito di recitare il S. Rosario, mio fratello mi ha detto di aprire il vangelo e vedere cosa mi diceva il Signore Gesù, o aperto il vangelo e subito mi sono messo a piangere.
Non riuscivo a leggere, mi dicevano di calmarmi e di leggere cosa ci era scritto, così singhiozzando gli ho detto cosa avevo letto: ( “Và, tuo figlio vive” Gv 4,50).
Come si sa non si operano i pazienti che sono in coma, ma i dottori decisero di operarla, il 16/01/2004 ( dopo 9 giorni.) Dopo l’operazione i dottori dissero: l’intervento è riuscito. Io non avevo dubbi dopo la parola di Gesù non poteva essere altrimenti, e la mia piccola Angela incominciava a dare segni di risveglio. Le mie preghiere da quel momento sono state incessanti. Chiedendo alla mia Santa protettrice Santa Patrizia la sua intercessione, e inginocchiato davanti al tabernacolo di Gesù e davanti alla cripta di Don Giustino Maria Russolillo lodando e ringraziando, chiedevo interrottamente di guarire mia figlia. Scrivevo anche nel libro che si trova nella cripta tutto quello che succedeva giorno per giorno di mia figlia. Intanto nella Chiesa della Santa Famiglia di (NA) Pianura, si domandavano il perché di quel uomo che tutti i giorni andasse a pregare davanti al tabernacolo e giù alla cripta? Cosi mio fratello spiegò loro cosa mi era successo, e coinvolse tutti a pregare per mia figlia, così il nostro Parroco Don Mario Cavalera e tutti i gruppi di preghiera, le Suore Vocazioniste e tutti i praticanti della Chiesa hanno pregato con me il Venerabile Don Giustino Maria Russolillo che intercedesse presso Dio Padre Onnipotente e Gesù nostro unico Re e alla Vergine Maria nostra tenera madre di guarire la mia piccola Angela. Mia figlia si è svegliata dal coma, il virus è scomparso, e ringrazio Dio per tutto questo.
Ci sarebbe ancora tanto da dire e raccontare, di quanto mia figlia ha dovuto subire, ma con l’aiuto delle nostre preghiere e con ,l’intercessione di, Don Giustino, e Santa Patrizia , al nostro Signore Gesù e alla sua e nostra tenera madre la Vergine Maria le ha superate tutte. Ora i dottori dicono che la guarigione sarà lunga e la migliore terapia è il suo ritorno a casa. Continuando a pregare Don Giustino per questa sua intercessione, e con l’aiuto della sua preghiera la guarigione ci sarà! Grazie di vero cuore per avermi ascoltato. Lode e gloria al nostro Dio padre Onnipotente a Gesù e alla Vergine Maria ai Santi e tutti gli Angeli del Paradiso.
Gesù e Maria la benedicano e le siano sempre vicino. Un caloroso abbraccio dal papà di Angela, da mia moglie Maria e i miei figli Nunzia, Gaetano, e Salvatore.
Le bacio la mano. Esposito Tommaso
Pregate con noi che Dio porti a termine il suo operato, grazie.

Con questa mia testimonianza, e con l' aiuto di Dio possa toccare i cuori di tutti i battezzati lontano dall'amore di Dio.
Dio esiste, ed è in mezzo a noi.

Per chi non crede
Solo Dio è Padrone della vita, Lui solo sa quando un suo figlio deve andare da Lui, ricordatevi che non avete nessun diritto di togliere la vita, non avete il potere su un solo dei vostri capelli, se deve cadere o no, come decidere della vita di un altro? Figli del demonio un giorno anche da te il diavolo verrà a riscuotere la tua vita, e nessuno piangerà per te. Chi ti dice che E....... e tanti altri dovevano morire così, chi ti dice che un giorno non si sarebbe svegliata? Tanti si sono svegliati dal coma, perché lei no? Guardati intorno, esempi ci sono stati, uomo di poca fede, Matteo 17,20"Per la vostra poca fede.
In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile.