martedì 28 giugno 2022

TESTIMONIANZA SCRITTA SUL GRANELLINO

 

QUESTA E LA MIA TESTIMONIANZA SCRITTA INTEGRALE

La presenza di Gesù nell’Eucarestia

Vorrei dare con l’aiuto dello Spirito Santo e di Gesù, una risposta a tante persone che ancora mettono in discussione la presenza viva di Gesù nell’Eucarestia, con questa mia testimonianza.

Sono Tommaso uno dei tanti ministri dell’Eucarestia della Chiesa Santa Famiglia di Pianura Napoli.

Quando morì Angela, mia figlia di 16 anni, il giorno 11 novembre 2017 ha lasciato questo mondo per recarsi alla casa del Padre Nostro.

Il suo corpo riposava nella nostra chiesa, perché non mi era possibile tenerla nella sua casa per mancanza di spazio.

Il giorno seguente che era Domenica io e mia moglie Maria andammo ad aprire la chiesa per stare nella camera ardente allestita per lei dal mio parroco Mario Maiorano, sentivo in me come una voce che mi diceva: “Ho bisogno di te, qui non puoi fare niente per tua figlia, lei ora e con me e sta benissimo, mentre tu mi devi portare dai miei figli ammalati”. Così dissi queste parole: “Angela a babbo ti ho lasciato tante volte, nei giorni di festa e nei momenti più difficili per te… Quando eri in rianimazione, nel reparto con mamma, nei momenti più difficili per la tua salute, e in tante altre situazioni, tutto per portare Gesù agli ammalati a me affidati. Angela, per questo ti chiedo perdono, se anche oggi in questo momento ti lascio per andare dagli ammalati che aspettano Gesù e la Sua parola, mi aspettano per ricevere da Gesù forza e speranza, ma torno appena finito”. Così andai alla partecipazione della Santa Messa.

Al momento della comunione, mi presentai davanti al mio sacerdote per ricevere l’Eucarestia per gli ammalati, padre Mario mi guardò un po' sorpreso ma senza dire niente mi diede Gesù Eucaristico, alla fine della Santa Messa dopo la benedizione del mio sacerdote mi avviai.

Arrivai dalla prima ammalata, la Sig. Dorotea Polverino, nel vedermi con stupore disse: “Ma perdonami, non è morta tua figlia? E tu sei qui da me?”. Le risposi dicendole: “Si, ma l’ho lasciata per portarti Gesù non sei contenta?” Rispose di si con gioia e con le lacrime agli occhi, ringraziando Gesù per la Sua presenza, perché prima che io arrivassi era triste sapendo che questa domenica non avrebbe ricevuto Gesù, ma invece arrivò.

Vi dico che dal momento che ho preso Gesù Eucaristico, non ho sentito più il dolore derivante dall’assenza di mia figlia , non vi era tristezza o angoscia, ma tantissima serenità e pace interiore.

Poi arrivato nel portare l’ultima comunione, all’uscire da quella casa mi sentì crollare il mondo addosso. Sentii di nuovo il dolore di un padre che aveva perso una figlia e con la testa bassa e piangendo mi avviai in Chiesa, dove si trovava mia figlia.

Arrivato in chiesa e ripensando a tutto quanto era successo con la presenza di Gesù che avevo nella teca sul mio cuore. Riferii a Padre Mario, che mi venne il pensiero di chiedergli di avere tutto per me un’Ostia Consacrata, cosi da provare di nuovo tutta quella serenità che solo Gesù può dare.

Vi dico che tutto questo lo possiamo provare tutti, ogni volta che ci avviciniamo alla comunione ed essere consapevoli che Gesù e li veramente e che diverrà tutt’uno con noi.

Gesù non è un cibo che viene digerito, ma compie il miracolo meraviglioso, lo assimiliamo e diventa parte noi.

Ripensando a tutto quello che accadde, mi venne in mente quello che Gesù ci ha lasciato nei vangeli in.

Matteo 8, 21E un altro dei suoi discepoli gli disse: «Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre». 22Ma Gesù gli rispose: «Seguimi, e lascia che i morti seppelliscano i loro morti». Matteo 9, «13Non sono i sani che hanno bisogno del medico (Gesù), ma i malati. Luca 9, «62Nessuno che ha messo mano all'aratro e poi si volge indietro, è adatto per il regno di Dio».

Matteo 28, «20Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo».

E da quel giorno non dirò mai più che sono solo.

Amen, Alleluia.

Esposito Tommaso.


venerdì 17 giugno 2022

ATTENZIONE AL TENTATORE

 

Come ho scritto in precedenza di come satana agisce in chiesa, voglio raccontarvi per intero tutto quello che accadde quel giorno.

Quando iniziai il mio cammino con il Signore, nel redimermi e trovare la nuova vita, sulla mia strada Dio mi fece incontre una persona pia, che mi ha narrato questo e che ora scrivo a voi.

Un giorno San Pio incontrò il diavolo in chiesa e San Pio con un po' di stupore gli disse: Tu anche qui stai? Che cosa ci fai qui in chiesa? E satana gli rispose: Perché io sto qui in chiesa: E’ qui che io lavoro più di altri posti, quelli fuori sono già miei, ora devo riprendere quelli che stanno venendo qui per convertirsi. Vuoi sapere come? Li metterò l’uno contro l’altro, io userò la gelosia, l’ingordigia, la discordia, la cupidigia, farò in modo che danno l’amore verso chi non conoscono per farsi belli agli occhi dei …, E allo stesso momento portare l’odio per chi gli sta vicino. Riguardo al razzismo: gli faccio credere che vale solo per chi non è della sua stessa razza, e nascondere che il razzismo vale anche tra i loro stessi simili, li farò sentire pieni di spirito santo; e nello stesso momento pregare che i suoi nemici siano puniti, insomma per farli sempre stare al primo posto, schiacciando e far scacciare quelli che il Signore ha chiamato al servizio per Lui. E farli dimenticare quello che Gesù ha detto: in Matteo 20,1-16 «15 Non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono? 16 Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi»... Tutto questo agli occhi di Dio non piace di sicuro. Non lo sanno, ma così saranno terreno fertile per me e saranno miei per sempre.

Cari fratelli e sorelle, mi è servito tantissimo questo insegnamento e ringrazio tantissimo che Dio lo abbia messo sul mio cammino, da quel giorno con la preghiera sono riuscito a distinguere la voce di Gesù, per non cadere nella tentazione. E come Gesù ci ha detto: in Giovanni 10:27-29.

27 Le mie pecore riconoscono la mia voce, io le conosco, ed esse mi seguono. 28 Anzi, io do loro la vita eterna ed esse non periranno mai. Nessuno le strapperà da me. 29 Perché mio Padre me le ha date, egli è il più potente di tutti e nessuno può rapirle dalla sua mano. Amen Alleluia.

Esposito Tommaso.


sabato 11 giugno 2022

PERCHE’ DIO CI AMA? 
Mi domando spesso e me lo chiedo, il perché Dio ci ama così tanto. Eppure non si è così immacolati da meritarci tanto amore. 
Ci basta niente per venire meno e guardando i dieci comandamenti capisco il perché.
Non avrai altro Dio all’infuori di me. E il primo che lo sostituisce è il dio denaro, per lui si odia tra familiari, fratelli, sorelle e figli. Figuriamoci con chi non è dello stesso sangue. Ci facciamo idolo con persone famose, o persone a noi molto care, modelle o collezioni varie, per poi non parlare di immagini di qualsiasi cosa.
Non nominare il nome di Dio invano: E ci basta niente per servirci del Suo nome per accusare un nostro simile per farci belli o prendere il suo posto tra le grazie di qualcuno, o per coprire forme di ingiustizia, giurare nel Suo nome il falso, per giustificazioni all’oppressione. E anche per questo il Suo amore non diminuisce.
Ricordati di santificare le feste: Stiamo parlando del settimo giorno. Ma facilmente e per tanti motivi ci dimentichiamo, la prima su tutto si lavora, poi lo svago e altro, dimenticando il riposo, il giorno consacrato al Signore Dio nostro. Ecco perche il Signore ha benedetto il giorno del riposo e l’ha santificato.
Onora il padre e la madre: Eppure non ricordiamo i dolori di una madre. Ricordando che loro ci hanno generato; ci hanno curati nella nostra crescita, piangendo quando eravamo ammalati, soffrendo con noi in una stanza di un ospedale, facendo grossi sacrifici per darci un futuro, potremmo ricambiarli per quanto hanno fatto? Eppure quando saranno vecchi li rinchiudiamo, trovando la scusa dicendo, come potremmo curarli, come si fa a lavarli o cambiarli il pannolino, darli da mangiare, stargli vicino in ospedale, non chiedendoci che tutto questo lo hanno già fatto loro con noi. Affinché i nostri giorni siano prolungati sulla terra che il Signore, il nostro Dio, ci dà.
Non uccidere: Si pensa che sia facile non farlo. Uccidere, non serve per forza un’arma, basta anche la nostra bocca, non è necessario dire parolacce o parole volgari: basta una semplice illazione con cui si lascia intendere a tutti, che quella persona è di dubbie qualità, offendendolo con una calunnia, un’ingiuria, diffamandolo così facendo che la persona sia condannata.
Non commettere adulterio: Ma con quanta semplicità oggi con il divorzio, si ripudia il marito o la moglie, scegliendo un’altra donna o uomo, questo agli occhi di Dio cosa vuol dire?
Non rubare: Perdonatemi se rido, chi non ha mai rubato nella vita? Un giocattolo di un mio amico, una penna, una gomma da cancellare o da masticare, un fumetto, una mela, una caramella e soldi di nostro padre o nostra madre, non credo che debba scrivere altro, potete anche aggiungere voi qualcosa che adesso mi sfugge.
Non attestare il falso contro il tuo prossimo: Lo si fa anche per aiutare lo sapete? Un amico ti chiede di intervenire in una disputa, anche se non ci sei stato. Come un incidente di qualsiasi tipo, una lite, e per soldi lo si fa anche in tribunale.
Non desiderare la donna d’altri.
Non desiderare la roba d’altri. Non concupire la casa del tuo prossimo; non concupire la moglie o il marito e i figli del tuo prossimo, né il suo servo, né la sua serva, né il suo cane, né il suo gatto, e aggiungo, né la sua bici, né la sua macchina, né la sua moto, né la sua barca, e tanto ancora del tuo prossimo.
Per finire ha mandato il suo unico figlio: Gesù, e noi lo abbiamo ucciso.
EPPURE CONTINUA AD AMARCI TANTISSIMO

domenica 10 aprile 2022

Chi di voi è senza peccato, scagli la prima pietra. Gio:8,3-11


Giudicare

Quanto è facile giudicare, eppure nonostante ci facciamo chiamare persone di chiesa, continuiamo a farlo, siamo i primi a dimenticando che uno solo è il vero giudice e chi ci salva, “Dio”.

Stiamo in chiesa ed ecco l’occasione per farci giudici.

Padre quella persona è uno che parla male di tutti, padre quella persona è un delinquente, padre quella è una prostituta, padre quello è un drogato, padre, padre, padre, eccederà, eccederà …

E dimentichiamo o forse non sappiamo che nessuno è mai perduto del tutto innanzi a Dio, dei dodici Santi apostoli voglio pensare che conosciate le loro vite, quindi incominciamo con Santa Maddalena prostituta, Zaccheo pubblicano esattore e truffava i poveri, il ladrone che fu crocifisso con Gesù, Paolo persecutore dei cristiani.

Qualcuno un po' più vicino alla nostra epoca.

San Francesco, che da giovane partecipò alla guerra tra Assisi e Perugia, fu fatto prigioniero. Dove la prigionia e gli stenti lo plasmarono nell'animo.

San Camillo giovane pigro e rissoso, assunto come inserviente presso un ospedale, ma l'esperienza fu breve, dato che venne allontanato per la sua scarsa propensione al lavoro, ma poi tornò a dedicarsi alle armi, come soldato di ventura, mettendosi a servizio, prima di Venezia, poi della Spagna. Ma presto tornò a condurre una vita disordinata e segnata dal vizio del gioco con i dadi. Iniziò a vagabondare per l'Italia, fino a quando non venne assunto dai Cappuccini del convento di Manfredonia, a da lì cominciò la conversione.

San Giuliano anche se ingannato da satana, comunque uccise la sua mamma e suo padre.

E tanti altri.

Se Dio con la Sua immensa misericordia, ha perdonato e cambiato le loro vite, perché non può farlo anche adesso?

Dio, ci mostra il nostro peccato, e ci mostra Gesù Cristo come unico Salvatore. L’unica via per il nostro cambiamento, la nostra salvezza.

Quindi, dobbiamo avere occhi solo per Dio, e dobbiamo avere occhi per vedere la nostra condizione davanti a Dio, e il giudizio lasciarlo solo a Lui.

Amen Alleluia.

Esposito Tommaso.


 

lunedì 17 gennaio 2022

FINALMENTE SANTO
VENITE A VISITARCI, PADRI VOCAZIONISTI PIANURA NAPOLI

domenica 19 novembre 2017

ESPOSITO ANGELA DI PIANURA (NA)


https://www.facebook.com/lavoce.dipianuranews/videos/719876371535205/

LA NOSTRA PRINCIPESSA NON C'E' LA FATTA...

LA CELEBRAZIONE PRESIDIATA DAL NOSTRO PARROCO PADRE MARIO MAIORANO, NON E STATA LA SOLITA MESSA DEI DEFUNTI, MA C'E' STATA LA MESSA DEGLI ANGELI, UNA VERA FESTA PER LEI.
PER RICORDARCI CHE E PASSATA AD UNA NUOVA VITA.
ANGELA NON E MORTA A LASCIATO SOLO QUESTO MONDO CHE LE A DATO TANTA SOFFERENZA.

mercoledì 26 marzo 2014

Il Mattino .it   http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/bambina-malata-aiutata-da-web/notizie/587878.shtml 

                                                                            Napoli. Quando Facebook aiuta più delle istituzioni: la storia della piccola Angela 


Ai tempi lenti delle istituzioni risponde la velocità dei social network. Ma soprattutto rispondono le persone comuni.

sabato 30 novembre 2013

Richiesta di aiuto per la piccola Angela



Un bellissimo giorno, finalmente si vedeva un raggio di sole dalle tenebre, per noi ma sopratutto per la nostra piccola.
Finalmente Angela avrebbe avuto giustizzia.
Ma nessuno si degnò di vedere cosa si potesserono fare ... Non cerano abbastanza interessi per loro.
Muoversi da quei bei seggioloni della camara era troppo faticoso per una bambina disabile.
E lanno laschiata morire.
Per vedere la nostra intervista. Alla RAI La Vita in Diretta.
Mandate avanti la parte di Celentano e Gianni Morandi, la nostra intervista viene dopo di loro.
Un abbraccio a tutti da tutti noi.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-52f2f4fc-85e0-46aa-b873-bb1c1420a9f1.html



lunedì 18 marzo 2013

Firma questa petizione

Sindaco De Magistris di Napoli ed istituzioni Locali: Dare Una casa alla piccola Angela Esposito - MA ALLA FINE MI ANNO FATTO INDEBITARE FACENDO UN MUTUO PER DARE LA CASA ALLA NOSTRA PRINCIPESSA. Ora lei e in paradiso e noi rischiamo di andare in mezza ad una strada, E un ........  

IL SINDACO NON A FATTO NULLA PER AIUTARLA; E STATO SORDO A TUTTO ANCHE ALLE LETTERE DEL CAPO DELLO STATO, NON ABBIAMO LE ORIGINALI DOVE VI E SCRITTO CHE LA NOSTRA RICHIESTA E STATA INOLTRATA A CHI DI DOVERE A NAPOLI.
http://www.change.org/petitions/sindaco-de-magistris-di-napoli-ed-istituzioni-locali-dare-una-casa-alla-piccola-angela-esposito

lunedì 28 dicembre 2009

AVVISO


SEGNALAZIONE PER I GIOVANI CHE FANNO PARTE DEI GRUPPI BLASFEMI
Spero che i giovani di questi gruppi si renda conto che insultare Dio non è per niente vantaggioso, come tanti giovani credono che quello che stanno facendo e un gioco un divertimento o per far vedere a qualcuno che sono i migliori, dicono che non faranno parte di nessuna religione, ma in realtà a loro insaputa stanno facendo parte della religione di satana l’ingannatore, quello che da tutto quello che chiedono ma poi come gli strozzini li prosciuga l’anima. Prevenire e meglio che curare giusto?. Un giorno avranno sicuramente bisogno di un dottore ( Dio ) per essere curati, o curare i loro cari, avranno il coraggio di guardarlo in faccia dopo quello che gli hanno detto o fatto?, perché Dio non rifiuterà la loro richiesta li ha amati e li amerà sempre dando senza chiedere niente!. Però ho fatto una riflessione quanti di noi con la ricetta del dottore siamo andati in farmacia e non abbiamo trovato le medicine perché sono finite, e se sono medicine che possono salvare loro o i loro cari e li trovano altrove ma con ritardo, si assumeranno le proprie responsabilità per non aver previsto che anche loro si potessero ammalare?. Ho visto morire bambini di tutte le età e vedere genitori fratelli e figli disperarsi, e il dio denaro, il dio sesso, il dio potere, che avevano scelto li aveva abbandonati, e non rendersi condo che il Dio amore che avevano rifiutato gli stava accanto, esiste il bene e il male, le tenebre e la luce, non c’è una via di mezzo, non lasciatevi ingannare, guardate nei vostri cuori Dio non vi ha fatto niente perché insultarlo, e forse da condannare chi ama? Quindi in questo momento di grazia con l’arrivo di Gesù fatelo entrare nei vostri cuori e purificare con il suo amore la cattiveria la superbia e la menzogna che satana ha seminato in voi. Buon Natale Che Dio vi benedica tutti. Gesù è vivo è in mezzo a noi alleluia. Poi alla risposta di ………….. Caro ………., vedi non e stata la Chiesa a commettere guerre e massacri, ma l’essere umano, uno come me e te, uomini che hanno agito per la brama di potere e di denaro e l’anno fatto in nome di Dio, ma nel Vangelo Gesù non ha mai detto: uccidi, ruba o fai guerra ai tuoi vicini invadendo le loro case e violando le loro donne, ha detto “Ama il prossimo tuo come te stesso”. Ma col tempo sono nate quelle persone come San Francesco che hanno cambiato il cammino dell’uomo nella Chiesa, San Francesco l’uomo che incontrò Papa Innocenzo III, incontro avvenuto nel 1209. Il Papa accolse san Francesco e i suoi primi compagni e approvò la loro forma di vita povera e fraterna, come lui diceva, nel Vangelo Gesù era un falegname, viveva in una casetta, non aveva abiti lussuosi ne regge, cosi il Papa lo autorizzo a predicare la conversione. Quell’incontro tra l’ispirata intuizione carismatica del giovane Francesco e la coraggiosa sapienza pastorale di Papa Innocenzo III è stata la scintilla che ha messo in moto il percorso per cambiare quello che l’uomo aveva volutamente dimenticato, il Vangelo, dove c’era l’insegnamento di Cristo Gesù L’amore per il prossimo. Poi ringraziando Dio, la Chiesa come dici tu, è cambiata e l’abbiamo visto quando Papa Giovanni XXIII annunciò il Concilio che la Chiesa assumesse il suo compito di custode del diritto, assertrice della dignità umana, animatrice di carità e di amore. Poi Papa Paolo VI portò ottimamente a compimento il Concilio, iniziato da Papa Giovanni XXIII che mori non compiendo il Concilio da lui proposto, con grande capacità di mediazione, garantendo la solidità dottrinale cattolica in un periodo di rivolgimenti ideologici ed aprendo fortemente verso i temi del Terzo mondo e della pace. E infine Giovanni paolo II che ha messo in opera tutto. Poi non dimentichiamo le parole di Gesù: molti sono chiamati, ma pochi gli eletti. (E l’uomo che sbaglia non Dio.) Poi il demonio esiste ed il suo ruolo attivo non appartiene al passato né può essere recluso negli spazi della fantasia popolare. Il diavolo, infatti, continua ad indurre al peccato proprio oggi. Per tale ragione l'atteggiamento del discepolo di Cristo di fronte a Satana deve essere di vigilanza e di lotta e non di indifferenza. La mentalità del nostro tempo purtroppo, ha relegato la figura del diavolo nella mitologia e nel folclore. Il Baudelaire affermava, giustamente che: IL CAPOLAVORO DI SATANA, NELL'ERA MODERNA, E' DI NON FAR CREDERE NELLA SUA ESISTENZA. Di conseguenza non è facile immaginare che satana abbia dato prova della sua esistenza allorquando è stato costretto ad uscire allo scoperto per affrontare Padre Pio in "aspri combattimenti". Tali battaglie, così come è riportato nella corrispondenza epistolare del Santo frate con i suoi direttori spirituali, erano dei veri e propri combattimenti all'ultimo sangue. Tommaso Esposito

venerdì 25 dicembre 2009

La storia conferma la nascita di Gesù il 25 dicembre


Molti si interrogano se Gesù sia nato veramente il 25 dicembre. Ma cosa sappiamo in realtà sulla storicità della sua data di nascita? I Vangeli, come è noto, non precisano in che giorno è nato il fondatore del cristianesimo.
E allora, come mai la Chiesa ha fissato proprio al 25 dicembre il suo Natale? È vero, inoltre, che questa festa cristiana - seconda solo alla Pasqua - è stata posta al 25 dicembre per sostituire il culto pagano del dio Sole, celebrato in tutto il Mediterraneo anche prima della nascita di Gesù?
Cominciamo col dire che il solstizio d’inverno – data in cui si festeggiava nelle culture politeiste il Sol Invictus - cade il 21 dicembre e non il 25.
In secondo luogo è bene precisare che la Chiesa primitiva, soprattutto d’Oriente, aveva fissato la data di nascita di Gesù al 25 dicembre già nei primissimi anni successivi alla sua morte.
Dato che è stato ricavato dallo studio della primitiva tradizione di matrice giudeo-cristiana - risultata fedelissima al vaglio degli storici contemporanei - e che ha avuto origine dalla cerchia dei familiari di Gesù, ossia dalla originaria Chiesa di Gerusalemme e di Palestina.
E allora, se la Chiesa ha subito fissato al 25 dicembre la nascita di Gesù, abbiamo oggi prove documentali e archeologiche che possono confermare la veneranda tradizione ecclesiale? La risposta è si.
Nel 1947 un pastorello palestinese trova casualmente una giara, semisepolta in una grotta del deserto di Qumran, un’arida regione a pochi chilometri da Gerusalemme. La località era stata sede della comunità monastica degli esseni, che oltre all’ascetismo praticava la copiatura dei testi sacri appartenuti ai loro antenati israeliti. I monaci del Mar Morto produssero in pochi decenni una grande quantità di testi, poi nascosti in grandi anfore per salvarli dall’occupazione romana del 70 d.C.
All’indomani della fortunata scoperta, archeologi di tutto il mondo avviarono una grande campagna di scavi nell’intera zona desertica, rinvenendo ben 11 grotte, che custodivano, da quasi venti secoli, numerosi vasi e migliaia di manoscritti delle Sacre Scritture israelitiche, arrotolati e ben conservati.
Tra questi importanti documenti, uno ci interessa particolarmente: è il Libro dei Giubilei, un testo del II secolo a.C.
La fonte giudaica ci ha permesso di conoscere, dopo quasi due millenni, le date in cui le classi sacerdotali di Israele officiavano al Tempio di Gerusalemme, ciclicamente da sabato a sabato, quindi sempre nello stesso periodo dell’anno.
Il testo in questione riferisce poi che la classe di Abia, l’VIII delle ventiquattro che ruotavano all’officiatura del Tempio - classe sacerdotale cui apparteneva il sacerdote Zaccaria, il padre di Giovanni Battista - entrava nel Tempio nella settimana compresa tra il 23 e il 30 settembre.
La notizia apparentemente secondaria si è rivelata invece una vera bomba per gli studiosi del cristianesimo antico. Infatti, se Zaccaria è entrato nel Tempio il 23 settembre, giorno in cui secondo il vangelo di Luca ha ricevuto l’annuncio dell’Arcangelo Gabriele, che gli ha comunicato - nonostante la sua vecchia età e la sterilità della moglie Elisabetta - che avrebbe avuto un figlio, il cui nome sarebbe stato Giovanni, questo vuol dire che il Precursore del Signore potrebbe essere nato intorno al 24 giugno, nove mesi circa dopo l’Annuncio dell’angelo.
Guarda caso gli stessi giorni in cui la Chiesa commemora nel calendario liturgico, già dal I secolo, sia il giorno dell’Annunciazione a Zaccaria che la nascita di Giovanni.
Detto ciò, Maria potrebbe avere avuto la visita, sempre di Gabriele, giorno dell’Annunciazione, proprio il 25 marzo. Infatti, quando Maria si reca da sua cugina Elisabetta, subito dopo le parole dell’Arcangelo, per comunicare la notizia del concepimento di Gesù, l’evangelista annota: “Elisabetta era al sesto mese di gravidanza”.
Passo evangelico che mette in evidenza la differenza di sei mesi tra Giovanni e Gesù. E allora, se Gesù è stato concepito il 25 marzo, la sua nascita può essere ragionevolmente commemorata il 25 dicembre, giorno più, giorno meno.
Se così stanno i fatti - e la fonte qumranica li documenta - possiamo affermare senza tema di smentita che grazie alla scoperta della prezioso testo, avvenuto appena sessant’anni fa, la plurimillenatria tradizione ecclesiastica è confermata: le ricorrenze liturgiche dei concepimenti e dei giorni di nascita, sia di Giovanni che soprattutto di Gesù, si sono rivelati pertanto compatibili con la scoperta archeologica del Deserto di Giuda.
Cosa sarebbe accaduto se, per esempio, avessimo scoperto che il sacerdote Zaccaria fosse entrato nel Tempio nel mese di marzo o di luglio? Tutte le date liturgiche che ricordano i principali avvenimenti dei due personaggi evangelici sopra citati sarebbero diverse da quelle indicate dalla tradizione ecclesiale. E subito gli scettici, strappandosi le vesti, avrebbero gridato al mondo intero che la Chiesa si è inventata tutto, compreso la data di nascita del suo fondatore.
Ma l’indagine non è ancora terminata! Alcuni detrattori della storicità della data del Natale al 25 dicembre hanno, infatti, osservato che in quel mese - cioè in pieno inverno - gli angeli non potevano incontrare in aperta campagna e di notte greggi e pastori a cui dare la lieta notizia della nascita del Salvatore dell’umanità.
Eppure, quanti sostengono questa ipotesi dovrebbe sapere che nell’ebraismo tutto è soggetto alle norme di purità. Secondo non pochi antichi trattati ebraici, i giudei distinguono tre tipi di greggi.
Il primo, composto da sole pecore dalla lana bianca: considerate pure, possono rientrare, dopo i pascoli, nell’ovile del centro abitato. Un secondo gruppo è, invece, formato da pecore la cui lana è in parte bianca, in parte nera: questi ovini possono entrare a sera nell’ovile, ma il luogo del ricovero deve essere obbligatoriamente al di fuori del centro abitato.
Un terzo gruppo, infine, è formato da pecore la cui lana è nera: questi animali, ritenuti impuri, non possono entrare né in città né nell’ovile, neppure dopo il tramonto, quindi costretti a permanere all’aperto con i loro pastori sempre, giorno e notte, inverno e estate.
Non dimentichiamo, poi, che il testo evangelico riferisce che i pastori facevano turni di guardia: fatto che appare comprensibile solo se la notte è lunga e fredda, proprio come quelle d’inverno. Ricordo che Betlemme è ubicata a 800 metri sul livello del mare.
Alla luce di queste considerazioni, possiamo ritenere risolto il mistero: i pastori e le greggi incontrati dagli angeli in quella santa notte a Betlemme appartengono al terzo gruppo, formato da sole pecore nere. Prefigurazione, se vogliamo, di quella parte della società, composta da emarginati, esclusi, derelitti e peccatori che tanto piacerà avvicinare al Gesù predicatore.
In conclusione, possiamo dunque affermare non solo che Gesù è nato proprio il 25 dicembre ma che i vangeli dicono la verità storica circa i fatti accaduti nella notte più santa di tutti i tempi: coloriamo di nero le bianche pecorelle dei nostri presepi e saremo più fedeli non solo alla storia quanto al cuore dell’insegnamento del Nazareno.

di Michele Loconsole*

venerdì 11 dicembre 2009

ATTENZIONE!

Leggi questa riflessione prima di proseguire....
La storia delle apparizioni ci insegna che alcune persone, per i più svariati motivi, raccontano di messaggi e fenomeni straordinari che poi vengono smascherati nel corso del tempo. Sicuramente non è facile distinguere la verità dalla menzogna e la stessa Chiesa usa, per ovvi motivi, adottare criteri severissimi per giungere ad un corretto responso. Se un frutto proviene da Dio il tempo non lo lascerà marcire perché è un frutto Eterno, ma se il frutto proviene dal demonio, il re della menzogna, prima o poi esso cadrà dall'albero a cui era attaccato. Questo elenco di apparizioni mariane raggruppa un certo numero di casi ancora sotto esame da parte della Santa Sede e quindi alcune di queste, in un futuro più o meno remoto, potrebbero ( ripeto potrebbero ) risultare false apparizioni.
Colui che segue "alla cieca" le apparizioni mariane, salvo le apparizioni accettate dalla Santa Sede, deve comprendere che lo fa a suo rischio e pericolo: il rischio è che l'apparizione si possa poi rivelare falsa ed il pericolo, gravissimo per l'anima, è rappresentato dalla perdita della vera fede in Nostro Signore Gesù Cristo. Le apparizioni che, invece, hanno dato vita ad un Santuario, ad una Chiesa, ad una cappella... anche se non sono state esplicitamente accettate dalla Chiesa, hanno comunque l'accettazione implicita della stessa; quindi sono apparizioni sulla cui bontà non vi devono essere dubbi di nessun genere perché la Chiesa ne ha accettato il culto e la diffusione della devozione che ne scaturisce.
La Chiesa non ha sempre bisogno di convalidare un'apparizione, non è importante questo.... ma è importante che da quell'apparizione particolare siano poi fioriti dei frutti buoni. Sono questi frutti che vengono, in pratica, "convalidati" dalla Chiesa e resi "ufficiali".
Anche la presenza di sacerdoti e direttori spirituali presenti alle varie apparizioni oggi ancora in corso, non garantisce assolutamente la bontà dell'apparizione stessa. Anche i sacerdoti possono sbagliare, in buona fede, nell'interpretare i fenomeni mistici. Solo la Santa Sede è infallibile e quindi solo le apparizioni accettate da essa sono degne di essere prese in considerazione.
Lo studio sistematico di un'apparizione mariana per approvarne la veridicità, qualora la Santa Sede abbia constatato le bontà dei frutti da essa derivati, non potrà mai essere effettuata fin quando il fenomeno stesso non sia cessato. Questo atteggiamento della Santa Sede è dettato dalla legittima prudenza che la Chiesa stessa deve avere per evitare errori di sorta nel giudizio dell'apparizione.
L'unica eccezione fra le apparizioni mariane oggi ancora in corso deve essere fatta per le apparizioni di Medjugorje, perché ci troviamo di fronte ad un fenomeno unico nella storia della cristianità. Un fenomeno talmente eccezionale da lasciare esterrefatti per la quantità inimmaginabile di conversioni spirituali ad essa associate.
Anche Giovanni Paolo II, prima di lasciarci per il Paradiso, lasciò intendere che, se egli non fosse stato Papa, sarebbe sicuramente andato a Medjugorje.
Questa mi sembra un'ottima garanzia.
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Il Decreto della Congregazione per la Propagazione della Fede (A. A. S. n. 58-18 del 29 dicembre 1966) che abroga i canoni 1399 e 2318, fu approvato da S. S. Paolo VI il 14 ottobre 1966; venne poi pubblicato per volere di Sua Santità stessa, per cui: non è più proibito divulgare senza l'imprimatur scritti riguardanti nuove Apparizioni, rivelazioni, visioni, profezie e miracoli. In ossequio ai Decreti VII e ai Decreti della Sacra Congregazione dei Riti, si dichiara che a quanto viene esposto nel presente DVD va data altra fede se non quella che merita attendibili testimonianze umane, e che non si intende, in alcun modo, prevenire il giudizio della Santa Chiesa Cattolica e Apostolica.

domenica 8 novembre 2009

GIU LE MANI DALLA CROCE


Togliere le nostre Croci NO! Questa non possiamo permetterlo.
Non dobbiamo accettarlo; un domani ci diranno di non portarlo neanche al collo in loro presenza, ci chiederanno di non pregare più in pubblico perché daremmo fastidio e chi sa ci toglieranno il nostro Natale.
Noi li rispettiamo: Li abbiamo fatto entrare in casa nostra con amore e dato il permesso di costruire i loro culti nella nostra terra, rispettando le loro tradizioni e pregando per la loro conversione, a noi da loro ce l’hanno permesso? Chi fa questa legge dice che lo fa per rispetto e per la costituzione, ma poi non rispetta noi e la nostra cultura e tradizione: Cultura e Tradizione ITALIANA.
Chi fa questa legge non lo fa per rispetto delle altre religioni, ma perché un non credente, e togliendo il Crocifisso dai suoi occhi potrà continuare a fare i suoi sporchi comodi senza timore di Dio, credendo di non essere visti. Ma non è cosi: a voi che avete tolto Cristo dai vostri cuori non lo toglierete a noi: i nostri primi fratelli cristiani dopo la morte di Gesù per la Croce sono stati perseguitati e uccisi da gente come voi per i vostri sporchi vizi, come rubare, come la lussuria, come le droghe, e tanti altri vizi.

La Croce deve rimanere, Gesù e morto e risorto e sta in mezzo a noi CAPITO!!!

Gesù e il Signore, ALLELUIA.

Tommaso Esposito


DA RADIO MARIA
Cari amici,
gli avvenimenti di questi giorni ci riconducono al centro del messaggio cristiano di salvezza. Per quanto negativi, possono darci uno scossone salutare.
Innanzi tutto dobbiamo mettere la croce al centro della nostra vita, perchè è da essa che viene la salvezza del mondo. Dobbiamo adorarla, amarla, abbracciarla. Senza accogliere la croce non possiamo salvarci.
L'impero delle tenebre odia la croce, perchè da essa è stato sconfitto. Non dobbiamo meravigliarci se esistono i nemici della croce che, con falsi pretesti, vogliono espellerla dal mondo. Essi però non possono nulla se noi la teniamo ben stretta alla nostra vita.
Combattiamo la buona battaglia in difesa della croce. Dobbiamo non solo viverla, ma anche renderla visibile, perchè gli uomini, compresi quelli che la combattono, ne hanno bisogno per non perdersi.
Mettiamo la croce nelle nostre case, nelle nostre stanze e su di noi, come segno di fede, di gratitudine e di salvezza. Mettiamola ovunque possibile, perché la croce è il più grande esorcismo di cui il mondo ha bisogno.
Ripetiamo durante questa settimana questa bella invocazione: "Ti adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo, perchè con la tua santa croce hai redento il mondo".
Vostro Padre Livio

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In Italia il trionfo della Croce -

Rivolta popolare contro la sentenza della Corte di Strasburgo

La sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo in cui si chiede la rimozione dei crocifissi dalla aule scolastiche ha scatenato una rivolta popolare in tutta l’Italia.
Rivolta con finalità benefiche visto che adesso si stanno appendendo crocifissi dove non c’erano e si stanno promuovendo iniziative e manifestazioni in favore della Croce.
Da quando è stata resa nota la sentenza della Corte, è iniziato un tam tam di lettere ai giornali, interpellanze nei consigli comunali, messaggi via mail, telefonate alle radio, discussioni in ogni luogo, messe e incontri di preghiera, per difendere e sostenere la presenza del crocifisso, non solo nelle aule scolastiche ma in tutti i luoghi pubblici.

A conferma di quanto il popolo italiano abbia radicato nel cuore l’identità con il crocifisso basta osservare cosa stanno facendo sindaci, presidi, consigli comunali, direttori di giornali, ministri, deputati, senatori, parroci, vescovi, insegnanti, province, teatri, associazioni di imprenditori, cittadini tutti.

Un enorme numero di presidi ha chiesto di provvedere affinché tutte le aule abbiano il crocifisso. Nelle scuole di Parma c’è stata una vera e propria mobilitazione, nelle scuole elementari, alle medie ed alle superiori, i crocifissi sono stati appesi anche nelle aule che ne erano sprovvisti.

I presidi concordano: nessuno si è mai lamentato e il crocifisso non si toglie.

In una scuola di Roma, in una classe elementare dove erano stati fatti lavori di pittura, i bambini hanno chiesto alla maestra di appendere il crocifisso più in alto, dove nessuno potrà mai toglierlo.

A Imperia come a Sanremo e decine di altre città le amministrazioni comunali hanno dato ordine di portare il crocefisso anche nelle aule che ne sono sprovviste.

A Sassuolo, in provincia di Modena, il sindaco ha acquistato 50 crocifissi per gli istituti scolastici che ne fossero sprovvisti.

A Trapani il presidente e gli assessori della giunta provinciale hanno pagato di tasca loro 72 crocifissi da portare nelle aule scolastiche dove il crocefisso manca.

A Trieste il sindaco Roberto Dipiazza ha dichiarato "fintanto che sarò io il sindaco di Trieste nessun crocifisso verrà rimosso da alcuna scuola comunale, né tantomeno dagli uffici municipali".

Il sindaco di Galzignano Terme in provincia di Padova ha emanato l’obbligo di affissione del crocifisso in tutti gli edifici pubblici, con tanto di multa di 500 per i trasgressori.

Ad Assisi il sindaco ha proposto di esporre nelle aule pubbliche non solo il crocifisso ma anche il presepe.


A Busto Arsizio in provincia di Varese, l’amministrazione comunale ha protestato con la sentenza della Corte di Strasburgo, mettendo a mezz’asta la bandiera europea.

Il sindaco di Loreto, in provincia di Ancona, qualora la sentenza di Strasburgo diventasse esecutiva, ha già pronta un’ordinanza per impedire la rimozione dei crocifissi.

L’amministrazione comunale di Montegrotto Terme (Padova), sta utilizzando i tabelloni per una campagna dove compare un crocifisso con la scritta “Noi non lo togliamo”.

In rete sul social network Facebook il nuovo gruppo “Sì al crocifisso nelle scuole”, (sialcrocifis­so@gmail.com) ha raccolto più di 27mila adesioni.

Ed un altro gruppo “Riportiamo il crocifisso nelle scuole”, in pochissimo tempo ha raccolto 8.872 adesioni.

Nella capitale la Confcommercio di Roma ha chiesto a tutti gli associati di esporlo nei propri negozi, aggiungendo: “Se vogliono togliere i crocifissi dalle nostre scuole, vuol dire che li metteremo nelle nostre aziende”.

Il quotidiano romano “Il tempo” ha lanciato un appello pubblico (appello@iltempo.it) al Governo e al Parlamento per controbattere alla sentenza di Strasburgo contro l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche.

Secondo quanto riportato da “Avvenire” ad Abano Terme, dove è iniziata la protesta della signora Soile Lauti, il parroco del Duomo, don Antonio Toigo, ha detto che la “laicità non è sottrazione ma moltiplicazione. Protesta chi il crocifisso non lo ha dentro”.

Mentre il preside dell’Istituto “Vittorino da Feltre”, fre­quentato dai figli della signora Soile Lauti sottolinea che, dal 2002, anno del primo ricorso, nessun'altra famiglia ha chiesto di togliere i crocifissi dalle aule a dimostrazione che “l’integrazione e l’inserimento promossi dalla scuola hanno funzionato”.

di Antonio Gaspari

ROMA, venerdì, 6 novembre 2009 (ZENIT.org).-

sabato 8 agosto 2009

Come ha risposto Dio agli ipocriti, ai mentitori e ai falsi culti?


"NEANCHE GLI ANGELI DEL CIELO E NEPPURE IL FIGLIO, MA SOLO IL PADRE". Con le sue opere Dio ha mandato sulla terra segni che non si possono riprodurre, come le piaghe dell’Egitto, ha aperto il mar rosso, poi ha fatto scendere il pane dal cielo (la manna) e nutrito con la carne il popolo d’Israele nel deserto, non per un giorno solo ma per quarant’anni! Ha dato un figlio a Sara moglie di Abramo che non solo era sterile ma anche in età avanzata, e ha fatto si che semplici pastori ed uomini umili potessero profetare, e sconfiggere da soli eserciti, giganti, leoni, e fatto miracoli, come Abramo, Mose, Geremia, Sansone, Daniele, Davide, Isaia, Amos, e tanti ancora, e tutto quello che hanno fatto in parole e opere nel nome di Dio si è compiuto. Ha fatto sì che con il suo Santo Spirito una fanciulla concepisse senza che Lei conoscesse uomo. Mandando in mezzo a noi suo Figlio Gesù, e con grandissimi segni che solo il Figlio di Dio potesse compiere, come cambiare l’acqua in vino, dare la vista ai ciechi , far comminare gli storpi, guarire i lebbrosi, camminare sulle acque, placare tempeste, moltiplicare pane e pesci dando da mangiare ad una moltitudine di persone, e risuscitare i morti come la figlia di Giairo, il figlio della vedova di Nain e Lazzaro, e con la Sua Resurrezione dopo la morte in Croce; e di stare sempre con noi fino ad oggi. I discepoli di Gesù con la Vergine Maria dopo aver ricevuto lo Spirito Santo di Dio, (e non solo i dodici discepoli), hanno con la loro intercessione in nome di Dio fatto prodigi e guarigioni di ogni genere, come tanti altri Santi fino ai nostri giorni. Dio con il suo grande amore per l’umanità intera, ci ha deliziato per secoli delle presenza continua della sua Sposa, Figlia e Madre, di Dio, Maria Santissima con le sue apparizioni in tutto il mondo. Per riportarci sulla via della salvezza, con prove certe come Fatima, Lourdes, Guadalupe, Parigi, Salette, Carabandal, Amsterdam, Laus, Polsi, Bhetarram, Banneux, Montevergine, Conche, Delle Tre Fontane, Civitavecchia, Bonate, Siracusa, Medjugorje, e tanti altri posti, con tante testimonianze di guarigioni impossibili, e quella di farci vivere ogni giorno. Ora dico io, come si fa a non credere, ad essere così ciechi e rimanere nella incredulità, lasciarci convincere da queste false dottrine, e falsi profeti che non sono mai stati saldi nelle loro promesse e parole, Che hanno proclamato addirittura la fine del mondo in varie date come 1914, 1918, 1920, 1925, 1975, 2000, ed ora 2012, ma vista la loro estrema abilità, dimostrata nel corso della storia, nel cambiare date, e che dovranno certamente trovare un'altra data perchè anche questultima risulterà sbagliata!. Che prove ci hanno dato fino ad oggi? e come potete ancora crederli?. Mat.24,4-5 Gesù rispose: "Guardate che nessuno vi inganni; molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. Fratelli non ascoltate i falsi profeti che parlano di salvezza o di fine del mondo, non hanno fondamenti e non possono dimostrarlo, le loro parole non vengono da Dio, Gesù disse neanche al figlio è stato concesso di sapere quando verrà la fine del mondo: Mat.24,36 Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre. Come lo può sapere l’uomo? Venite a Me dice Gesù, non temete Dio vi ama e vi aspetta davanti alla porta di casa con le braccia aperte. Aprite gli occhi, ma non quelli che avete sul viso, ma quelli del vostro cuore, ci ha fatto vedere, e toccare le sue opere, come si può ancora cadere nei dubbi della sua esistenza? Dio esiste ed è veramente in mezzo a noi, La Madonna ci chiama, Gesù ci salva. Esposito Tommaso

lunedì 18 maggio 2009

PER LA GLORIA DI DIO

13/05/2009 PER LA GLORIA DI DIO Cara fratelli vi dò una bella notizia per la gloria di Dio, domenica pomeriggio festa della mamma, siamo usciti di casa io, mia moglie, mio figlio Salvatore, e la piccola Angela. Era dal ricovero del Natale 2003 che Angela non andava a passeggio, siamo andati alla piccola Lourdes di Pianura e per tutta la Santa Messa la piccola Angela non ha avuto problemi, guardava la Vergine Santa edera serena, ha fatto il più bel regalo per la festa della mamma, sia per mia moglie che per Maria S.S. stiamo ancora gioendo per quanto sia successo, e non faccio che dirlo a tutti, parenti, amici e a persone che non conosco quanto Dio sia grande. Angela è uno dei tanti strumenti di Dio, la prova che Dio esiste, come voi già sapete, bisogna avere fede in Dio pregare e avere la costanza di aspettare che si compia la sua volontà senza stancarsi mai, perché Dio non è mai venuto meno alla sue promesse. Quando mia figlia andò in coma nella preghiera mi disse ( "Và, tuo figlio vive" Gv 4,50) è mia figlia si svegliò, poi quando ancora nella mia debolezza chiedevo ancora la sua guarigione mi disse «Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato».Gv 11,4 ha quelle parole il mio cuore esultò senza capire il significato, ci sono voluti 4 anni per capire cosa intendesse dire, ora lo so. Qualcuno mi ha detto che non è giusto che debba soffrire per tanto tempo. La mia risposta sarà questa: "Quanta sofferenza si prova a sacrificare il proprio figlio per salvare uno sconosciuto?, è impossibile dirlo, Dio ha permesso che suo Figlio morisse per la nostra salvezza, Dio a volte permette queste cose per guarire tanti figli," ( Dottori che non davano speranze, infermieri che mi ritenevano pazzo, genitori che hanno acquisito speranza e fede che i loro figli guarissero, i terapisti che vengono a casa, le sue maestre, quelli che portano l' ossigeno e tanti altri.) Dio ha sofferto per tutto il tempo con mia figlia tenendola per mano senza lasciarla un attimo, anche se io mi allontanavo da mia figlia perché non potevo rimanere accanto a le in ospedale, per lavorare o per riposare, Lui é restato sempre li con lei tenendola tra le sue braccia Paterne, e sono sicuro che alla fine mia figlia guarirà, Gloria a Dio. Tommaso Esposito

lunedì 16 marzo 2009

La piccola ANGELA

La piccola ANGELA

TESTIMONIANZA


NAPOLI 09/11/2004 A
S.S. Giovanni Paolo II °
Beatissimo Padre Giovanni Paolo II°, vorrei chiederle di pregare per la mia piccola Angela che si trova ancora in Ospedale Santobono di NA. ricoverata dal 09/11/2003 per un virus mortale preso nella sala operatoria.
In tre mesi ha subito ben sette interventi alla testa, al secondo intervento del 07/01/2004 e andata in coma e i dottori non davano speranze che sarebbe riuscita a vivere.
A quelle parole io e mia moglie abbiamo pianto tantissimo. Tornati a casa, e non riuscendo a dormire, abbiamo recitato il S. Rosario con mio fratello sua moglie e mio figlio Gaetano, avevamo davanti a noi la statua della Beata Vergine Maria e la foto della piccola Angela.
Finito di recitare il S. Rosario, mio fratello mi ha detto di aprire il vangelo e vedere cosa mi diceva il Signore Gesù, o aperto il vangelo e subito mi sono messo a piangere.
Non riuscivo a leggere, mi dicevano di calmarmi e di leggere cosa ci era scritto, così singhiozzando gli ho detto cosa avevo letto: ( “Và, tuo figlio vive” Gv 4,50).
Come si sa non si operano i pazienti che sono in coma, ma i dottori decisero di operarla, il 16/01/2004 ( dopo 9 giorni.) Dopo l’operazione i dottori dissero: l’intervento è riuscito. Io non avevo dubbi dopo la parola di Gesù non poteva essere altrimenti, e la mia piccola Angela incominciava a dare segni di risveglio. Le mie preghiere da quel momento sono state incessanti. Chiedendo alla mia Santa protettrice Santa Patrizia la sua intercessione, e inginocchiato davanti al tabernacolo di Gesù e davanti alla cripta di Don Giustino Maria Russolillo lodando e ringraziando, chiedevo interrottamente di guarire mia figlia. Scrivevo anche nel libro che si trova nella cripta tutto quello che succedeva giorno per giorno di mia figlia. Intanto nella Chiesa della Santa Famiglia di (NA) Pianura, si domandavano il perché di quel uomo che tutti i giorni andasse a pregare davanti al tabernacolo e giù alla cripta? Cosi mio fratello spiegò loro cosa mi era successo, e coinvolse tutti a pregare per mia figlia, così il nostro Parroco Don Mario Cavalera e tutti i gruppi di preghiera, le Suore Vocazioniste e tutti i praticanti della Chiesa hanno pregato con me il Venerabile Don Giustino Maria Russolillo che intercedesse presso Dio Padre Onnipotente e Gesù nostro unico Re e alla Vergine Maria nostra tenera madre di guarire la mia piccola Angela. Mia figlia si è svegliata dal coma, il virus è scomparso, e ringrazio Dio per tutto questo.
Ci sarebbe ancora tanto da dire e raccontare, di quanto mia figlia ha dovuto subire, ma con l’aiuto delle nostre preghiere e con ,l’intercessione di, Don Giustino, e Santa Patrizia , al nostro Signore Gesù e alla sua e nostra tenera madre la Vergine Maria le ha superate tutte. Ora i dottori dicono che la guarigione sarà lunga e la migliore terapia è il suo ritorno a casa. Continuando a pregare Don Giustino per questa sua intercessione, e con l’aiuto della sua preghiera la guarigione ci sarà! Grazie di vero cuore per avermi ascoltato. Lode e gloria al nostro Dio padre Onnipotente a Gesù e alla Vergine Maria ai Santi e tutti gli Angeli del Paradiso.
Gesù e Maria la benedicano e le siano sempre vicino. Un caloroso abbraccio dal papà di Angela, da mia moglie Maria e i miei figli Nunzia, Gaetano, e Salvatore.
Le bacio la mano. Esposito Tommaso
Pregate con noi che Dio porti a termine il suo operato, grazie.

Con questa mia testimonianza, e con l' aiuto di Dio possa toccare i cuori di tutti i battezzati lontano dall'amore di Dio.
Dio esiste, ed è in mezzo a noi.

Per chi non crede
Solo Dio è Padrone della vita, Lui solo sa quando un suo figlio deve andare da Lui, ricordatevi che non avete nessun diritto di togliere la vita, non avete il potere su un solo dei vostri capelli, se deve cadere o no, come decidere della vita di un altro? Figli del demonio un giorno anche da te il diavolo verrà a riscuotere la tua vita, e nessuno piangerà per te. Chi ti dice che E....... e tanti altri dovevano morire così, chi ti dice che un giorno non si sarebbe svegliata? Tanti si sono svegliati dal coma, perché lei no? Guardati intorno, esempi ci sono stati, uomo di poca fede, Matteo 17,20"Per la vostra poca fede.
In verità vi dico: se avrete fede pari a un granellino di senapa, potrete dire a questo monte: spostati da qui a là, ed esso si sposterà, e niente vi sarà impossibile.